Nel mio piccolo posso dire che, come per ogni ragazz*, ci sono
cose che desidero con tutta me stessa ci siano all’interno di questo mondo che
limita sempre di più le libertà di ogni singolo individuo. Insomma, fermiamoci anche
solo 5 minuti a riflettere insieme, come siamo arrivati al punto di stare attenti a cosa
dire, anche se riguarda un nostro gusto personale in qualsiasi campo? Potremmo
porci anche un’ulteriore domanda, ovvero: siamo mai stati liberi di esprimere un
nostro gusto personale oppure un nostro parere? Ricollegandomi alla prima frase
dell’articolo, ovvero “Il mondo che vorrei…”, posso dire che vorrei un mondo dove ci
sia una VERA e propria possibilità di esprimersi per ciò che si è veramente, vorrei
che ogni individuo fosse libero di esprimere la propria opinione senza temere di
essere attaccato dalle altre persone, ah e mi rivolgo direttamente a queste persone:
imparate bene la differenza tra oggettivo e soggettivo, insomma non ci vuole tanto a
prendere un dizionario dai ;). Vorrei che i giovani possano sentirsi veramente liberi,
liberi di spiccare il volo, liberi di essere ciò che vogliono, liberi da preoccupazioni
asfissianti che ci portano a non dormire addirittura per notti intere. Immaginate,
sognate, concedetevi anche quei soli 5 o 10 minuti al giorno per far volare la vostra
mente verso orizzonti infiniti, per immaginare il vostro mondo ideale; magari un
giorno lo riusciremo a cambiare un po';, chi lo sa. Ogni volta che leggo un libro mi
accorgo di quanto possa essere diverso il loro mondo dal nostro, quest’ultimo può
essere messo male, insomma, malconcio in alcuni libri, oppure strepitoso e
rigoglioso in altri, può darsi che il nostro vecchio signore anziano abbia in riservo per
noi altre storie che potrebbero migliorare in qualche modo la nostra visione di
questo. Con questo mondo ho un rapporto di amore-odio, amore perché amo le più
piccole e semplici cose di questo, come gli spettacoli che ci regala il cielo ogni giorno
(io sono follemente innamorata del cielo all’ora del tramonto) e la natura che ci
circonda, di odio invece perché a volte alcune cose mi sembrano così ingiuste da
arrivare a chiedermi se questo è veramente il pianeta in cui vivo ogni giorno ed il
pianeta, in cui si spera, vivrò per molti altri anni. Questo articolo è per me un inno
alla libertà personale di ogni individuo, amatevi, giocate, siate liberi di sognare, di
immaginare e di volare verso orizzonti infiniti, anche sull’Isola-che-non c’è se volete.
“C’è un’Isola-che-non-c’è per ogni bambino, e sono tutte differenti.”
-James Matthew Barrie
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